Biografia
Fabio Amazzini nasce a Napoli il 19.03.1979.
Cantautore, musicista, vocal-coach, formatore, sin da bambino, intraprende percorsi di studio musicali, rivolgendo la sua attenzione prima alla chitarra, sotto la guida del Maestro C. Perris e, soltanto qualche anno più tardi, al canto moderno e al pianoforte.
All'inizio degli anni '90 frequenta il Laboratorio "Accademia Teatro" diretto dal Maestro Guglielmo Guidi, presso il Teatro Augusteo di Napoli, e debutta, giovanissimo, come cantattore, in occasione del "Festival Teatro Ragazzi", con gli spettacoli "I promessi sposi", nel 1991 e "Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda", nel 1992.
Tra il 1995 e il 2000 suona, in cover band, nei più importanti club della Campania. Nel 2001 i primi passi in studio di registrazione presso la Clacson Record di Napoli, sotto la direzione artistica del Maestro Mario Simeoli. Grazie a Red Ronnie, che ne apprezza l'estro e l'originalità, partecipa, nello stesso anno, come "opening act" ai concerti di Napoli (Piazza del Plebiscito) di E. Bennato e di E. Ruggeri in occasione del "I Tim tour"
Tra il 2001 e il 2004, dopo una breve parentesi presso l'Istituto "Don Bosco" di Napoli, come "responsabile delle attività artistiche", collabora con l'Associazione Culturale "Fuori Contesto" di Roma, in qualità di compositore di musiche originali per lo spettacolo "Mi volete spiegare che cosa ci facciamo qua?" che, sotto la regia di Emilia Martinelli, va in replica al Teatro Mercadante di Napoli e al Teatro Olimpico di Roma.
In quegli anni, l'incontro casuale con il Maestro Savio Riccardi fa crescere ancor di più in lui la passione per la "composizione di musica da film…e per il teatro". I primi riconoscimenti arrivano con i Moirè, nel 2004 e 2005, con i premi per i brani "Invisibile" e "Sopra ogni cosa", al Suessola e Giffoni Film Festival.
A partire dal 2004 si dedica allo studio del canto moderno con la partecipazione a diverse "masterclasses"; di rilievo quelle con i cantattori Giò di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone.
Tra il 2004 e il 2007 è impegnato, in band, prima nella registrazione di una Demo di 5 tracce inedite e di una rivisitazione della celebre "La donna cannone " di F. De Gregori e poi nella realizzazione di un EP, "Moirè", con il quale partecipa a numerose rassegne, concorsi ed eventi, da Castrocaro al Db Music Zone, da Spazio Giovani al Premio Battisti (Festival Nazionale della Musica Italiana), in occasione del quale, nel 2007, riceve il "Premio città di Ostra Vetere", per la "migliore interpretazione canora".
Il progetto discografico prende sempre più forma fino ad attirare l'attenzione di Diego Spagnoli, storico Direttore di palco di Vasco, il quale, si fa carico di portare i Moirè al consolidamento di una maturità artistica ben presto riconosciuta anche dalla stampa e dalle radio nazionali. Nel 2005 la band è infatti invitata ad aprire il concerto di Vasco Rossi in occasione del suo "Buoni o Cattivi Tour".
Dal 2008, in seguito allo scioglimento dei Moirè, continua la sua attività di cantautore attraverso i circuiti underground ed indipendenti e di "musicista turnista" in studio e "live" per diversi progetti inediti e, soprattutto, per il teatro, che, prepotente, torna ad essere la sua grande passione.
Tra il 2006 e il 2012 scrive alcuni testi per il teatro-ragazzi e si dedica alla conduzione di laboratori musicali rivolti ad Insegnanti e giovani alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, mettendo in scena, grazie alla collaborazione con Scuole a Associazioni del territorio flegreo, alcune sue opere inedite, tra le quali: "Il mondo che vorrei", "La cometa di Laura" e "Scugnizzi leAli".
Tra il 2013 e il 2016 intraprende un percorso di approfondimento della tradizione classica napoletana, sia nella sua forma musicale, che lirica, appassionandosi dunque ad un nuovo linguaggio, ad una nuova ed inedita forma di scrittura che però trae spunto dalla più antica e riconosciuta tradizione partenopea.
Nel 2017-2018 riprende la sua collaborazione con l'Associazione "Fuori Contesto" di Roma partecipando a "Fuori Posto", Festival di Teatri al limite e facendo da colonna sonora live a "Terremoto dentro", monologo scritto e diretto da Emilia Martinelli ed interpretato da Tiziana Scrocca che va in scena in diverse città italiane (Rimini – Festival Voci dell'Anima, Roma – Teatro India, Teatro Sala Umberto e Teatro Lido d'Ostia, Cassino – Museo Historiale, Viterbo – Teatro dell'Unione e Spazio Inter Artes, Calcata – Teatro Comunale).
Nel 2021, dall'esperienza di "Terremoto dentro", nasce in lui il desiderio di "scrivere" e realizzare un "EP" in lingua napoletana.
Nel 2022 è decisivo l'incontro con il Maestro Maurizio Pica che "abbraccia" il progetto e ne cura gli arrangiamenti e la direzione musicale. Nasce così "Nostos…viaggio di ritorno". Un cammino verso le origini, le radici; la risposta ad un' inevitabile ed inesorabile esigenza: tornare a casa, a se stessi, per ritrovarsi.
Nel 2023, presso lo studio "Megaride" di Napoli inizia le registrazioni di "E' sulo 'o viento", "Da luntano", "Anna ('O tiempo nun esiste)", "Quanno nun trovo 'e pparole". I quattro singoli, realizzati grazie alla produzione esecutiva di Luca Turis e Roberto Montella, sono impreziositi dalle chitarre nylon del Maestro Pica e dalla partecipazione di tanti straordinari amici e colleghi musicisti come Giorgio Savarese (pianoforte, editing e programmazioni), Ciro Manna (chitarre acustiche ed elettriche), Cristian Capasso (basso), Antonio Muto (batteria), Marco Pescosolido (Violoncello), Gennaro Desiderio (Violino), Gianni Minale (Sax soprano).
Il 16 Luglio , presso Villa Carpegna di Roma, in occasione del Festival di Teatri al Limite 2023, primo Live (data zero), in una straordinaria location (fuori)contesto. Uno scenario dall'inconfondibile sapore di libertà.
