"Respirare"

02.12.2023


Non smetterò mai di ringraziare tutti coloro i quali hanno deluso le mie aspettative. Mi hanno insegnato che il più grande errore, nella vita, è averne. Non smetterò mai di ringraziare tutti coloro i quali mi hanno tradito. È da loro che ho imparato , più che da chiunque altro. Mi hanno insegnato a guardare, necessariamente, le cose da un'altra prospettiva, anche se lontana da me, anche soltanto per prenderne le distanze. Da loro ho imparato a capire ciò che non volevo e non voglio diventare, a scegliere, ogni giorno, a tracciare una strada, fosse anche soltanto un dissestato sentiero solitario nel quale poter camminare senza più esser costretto a guardarmi le spalle. Ho imparato che cambiare idea non è incoerente. Incoerente è difenderne una tanto difficile da attuare, da rispettare, nella realtà, quanto "comoda" e "strumentale" da venderla come propria per farsene scudo, "riempirsene la bocca", autoconvicendosi di essere ciò che non si è e forse, non si è mai stati. Ho capito che molti vivono sognando la vita eterna perché hanno paura che quella terrena sia stata sprecata dietro cose inutili e, oramai, non ci sia più tempo di rimediare. Ho capito che, quasi sempre, ciò che si semina si raccoglie, che sentirsi invicibili, infallibili, depositari della verità assoluta, in ogni circostanza, sia la più grande testimonianza di fragilità, di paura, di debolezza. Forte è chi fa a cazzotti con la vita, ogni giorno, accetta le sue fragilità e prova a tirar fuori la testa dall'acqua per non annegare. Forte è chi non si piange addosso, non individua, sempre, fuori da sé, colpe e colpevoli per i propri fallimenti. Forte è chi non giudica... ma "ascolta" e si trasforma, ogni giorno, in un sé migliore. Ho capito che in questa vita di aspiranti "attori protagonisti" quando hai la fortuna di imbatterti in qualcuno che vive con passione e serenità il suo posto nel mondo, puoi ritenerti davvero fortunato e non ti resta che tenertelo stretto perché raro e prezioso. Ho imparato che "riconoscersi" è l'unico modo per sentirsi meno soli. Non smetterò mai di ringraziare tutti coloro i quali mi hanno insegnato ad osservare per capire, ad approfondire per conoscere, a guardare oltre le cose, a meravigliarmi continuamente, ad incastrare versi, a "raccontare" senza paura. Perché, in fondo, questa vita altro non è che una poesia. E... "scrivere poesie non è difficile: difficile è viverle" (C. Bukowski). Io ci provo... per respirare.


Fabio Amazzini